Vuoi Acquistare una o più Colonnine di Ricarica Elettrica ma non sai come sceglierle?

Niente paura! In questa pagina spiegheremo tutti i dettagli da conoscere. Se qualcosa non dovesse essere chiaro, non esitare a contattarci.

La prima selezione è data dal tipo di presa che l’auto elettrica ha per la ricarica, i modelli sono i seguenti:

Presa Tipo 2:

La presa tipo 2 è il sistema più utilizzato in Europa, le stazioni di ricarica di questo tipo sono stazioni che funzionano in corrente alternata, sono disponibili nei tagli:

  • 3,7 KW
  • 7,4 KW
  • 11 KW
  • 22 KW

Questi modelli sono oggi ampiamente disponibili, tecnologicamente all’avanguardia ed hanno già ottenuto il calo dei prezzi che deriva dalla produzione in grande quantità. Le uniche cose da sapere sono le potenze di installazione e la tensione di funzionamento:
i modelli da 3,7 e 7,4 Kw funzionano esclusivamente a 220 volt monofase, e la potenza necessaria al contatore nella casa o azienda o distributore dove sono installate deve essere almeno il 20% in più della potenza della stazione, in questo caso, per installare un modello da 3,7 Kw occorre un contatore Enel o di altro gestore di almeno 4,5 Kw, per il modello da 7,4 Kw il contatore deve essere almeno da 9 Kw.

I modelli da 11 e 22 Kw funzionano esclusivamente con la tensione a 380 volt trifase , anche in questo caso la potenza deve essere il 20% in più, 11 Kw = contatore da 13,5 Kw, 22 Kw = 27 Kw minimo. L’installazione di questi modelli è oggi semplice ed intuitiva, non è necessario personale specializzato, per chi non ha dimestichezza con il fai da te, un qualsiasi elettricista in meno di 30 minuti può installare, il lavoro consiste nell’effettuare 4 fori nel muro o nel pavimento a secondo del modello scelto se tower o a muro, e l’allaccio del cavo elettrico, niente altro, la stazione è immediatamente pronta all’uso e dialoga con l’autovettura in autonomia con il software di gestione.

Anche l’assistenza tecnica non è prevista, i modelli recenti sono prodotti già in milioni di pezzi ed ampiamente collaudati, non sono più apribili per manutenzione, ma sigillati, non utilizzano ventole per il raffreddamento che possono immettere all’ interno polveri e residui organici di piccoli insetti. Il funzionamento viene garantito sempre in qualsiasi condizione ambientale, in caso di malfunzionamento è sufficiente chiamare l’assistenza e comunicare il numero di serie del prodotto, sarà consegnato un prodotto sostituivo nelle 24 ore da un corriere che ritirerà il pezzo mal funzionante per tutto il periodo di garanzia.

Possono essere forniti per la ricarica libera, normalmente il garage privato, con un pulsante che fa iniziare il ciclo di ricarica, oppure con una scheda RFID, il possessore della scheda RFID, avvicinandola alla colonna attiva la stessa per la ricarica. La scheda, nel caso il costo della ricarica debba essere a carico dell’utilizzatore, può anche essere precaricata con un importo scalabile, in questo caso, l’utente può acquistare la scheda, per esempio da 20 euro e, impostato il costo del Kw erogato ad 1 euro, l’utente potrà “ritirare” fino a 20 Kw dalla stazione, poi non potrà più effettuare ricariche all’auto senza aver prima pagato una nuova ricarica sulla sua scheda.


Presa CSS Combo:

Presa ChaDeMo:

I modelli CCS combo 2 e ChaDeMo, sono sistemi di ricarica fast, sono in corrente continua, sono ancora molto ingombranti, pesanti e dal prezzo, oggi, anche 30 volte superiore ai modelli tipo 2, sono disponibili soprattutto per le colonne di ricarica veloce da installare nei distributori pubblici, dispongono generalmente di tutte e 3 le spine, per poter ricaricare qualsiasi auto si fermi per il rifornimento, hanno bisogno di manodopera specializzata all’installazione, che, quasi sempre, è compresa nell’alto costo della colonna. L’acquisto prevede sempre un contratto di manutenzione. Funzionano esclusivamente a 380 volt trifase, la potenza necessaria al funzionamento di un modello da 100 Kw deve essere almeno di 120 Kw.