Esistono dei momenti, che arrivano a noi in modo impercettibile, che , prima lentamente, poi in maniera inarrestabile, cambiano totalmente le abitudini degli esseri umani, variano il vivere quotidiano e lo trasformano in un qualcosa di diverso, tanto diverso che dopo solo un ventennio le nuove generazioni non comprendono di cosa si parla citando l’oggetto del cambiamento.
Ecco, noi siamo l’embrione di questo cambiamento epocale, tra qualche anno spiegare ai giovani che una volta le auto , le moto, i mezzi pubblici avevano un motore che funzionava con un combustibile liquido, pericoloso da maneggiare e trasportare, che puzzava ed intossicava farà sorridere e darà smorfie di meraviglia.
Non tra qualche anno, già oggi è possibile sfruttare la mobilità elettrica, è possibile ricaricare un auto anche in soli 2 o 3 minuti, le nostre colonne di ricarica rispecchiano fedelmente le caratteristiche riportate dal “Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica” esiste, è scaricabile a questo link: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=20858 .

Per semplificare l’argomento spieghiamo in parole semplici qualcosa che rivoluzionerà la nostra vita, entro subito, perché i tempi sono maturi, le colonnine che distribuiscono gasolio e benzine saranno prima affiancate e poi sostituite dalle colonne di ricarica per i veicoli elettrici. Tanto per dare qualche numero, solo nella prima fase, quindi nei prossimi 3 anni, si installeranno in Europa 4,1 milioni di colonne di ricarica rapida, con le specifiche tecniche del link che sono le stesse con cui abbiamo progettato e costruito i vari modelli che presentiamo.

Si parte dai sistemi a muro per arrivare ai “mostri” del pieno di energia elettrica in 2 minuti, sicuramente non tutti sanno che già da qualche anno per ottenere una concessione edilizia in Italia è OBBLIGATORIO inserire nell’immobile da costruire alcuni punti di ricarica per le auto e moto elettriche, non lo sanno neanche nei comuni, basterebbe poco per dimostrare che il 100% delle concessioni edilizie sono nulle per la mancata applicazione di questo parametro e che andrebbero sanate con l’inserimento dei punti di ricarica.

Ma non ci siamo fermati a questo, abbiamo anche progettato delle “oasi di ricarica” dove l’energia che si utilizza viene ricavata dai pannelli solari o da micro generatori eolici, il trionfo della mobilità “green”, il trionfo delle nuove tecnologie, il trionfo delle idee e del saper fare considerando che tutto è stato fatto non con un solo euro, ma neanche con un solo centesimo delle banche italiane che ancora una volta hanno dimostrato di essere completamente inutili quando le idee ed i progetti sono frutto di intelligenze e non di malaffare.